Dal 29 giugno al 19 agosto Magazzini Fotografici sarà ospite del Ragusa Foto Festival!
Per l’occasione lanciamo la nona call del nostro #spazioFOTOcopia, con tema #MEDITERRANEO e #ROTTEDICOLLISIONE.
CONCEPT ROTTE DI COLLISIONE
Cum-ledere, ovvero lo scontro e il conseguente danneggiamento di due elementi.
Con un ruolo di primo piano nel contesto del Mediterraneo, per secoli la Sicilia è stata perno e centro di traffici, migrazioni e conflitti. E proprio al tema del conflitto il Ragusa Foto Festival sceglie di volgere il proprio sguardo per l’edizione 2018, affrontando la questione della violenza e dello scontro, delle ferite e delle lacerazioni prodotti sul tessuto sociale e culturale, cicatrici e tracce inflitte ad un territorio. L’isola maggiore del Mediterraneo diviene parte per un tutto più grande, luogo d’elezione per raccontare non solo se stessa, ma il mare e i paesi che la circondano, l’Europa e il mondo, il passato e soprattutto il presente. Nella scelta di un tema delicato e scottante, il tentativo del Festival di ricondurlo al campo della fotografia rappresenta un modo per attribuirgli significato rispetto alla contem-porneità, una via per inserirlo in una più ampia analisi della società e della cultura; l’intento è di promuovere un ricordo consapevole, capace di affrontare traumi e rimozioni collettive, per generare nuova memoria, e con essa nuova luce, in direzione di un’unità, un tutto che consideri ricchezza la diversità delle parti che lo compongono.
Gli autori esposti sono stati selezionati per lo sguardo che li contraddistingue, lontano dallo shock e dalla spettacolarizzazione del tema, che tende a degenerare in una pornografica e ripetuta messa in scena, in favore di un’analisi più lenta e profonda, capace di riflettere sui segni che violenza e conflitti lasciano sulla pelle dell’individuo e della collettività. Che il sole della Sicilia non accechi e non bruci le ali di Icaro, ma torni ad essere luce che illumina e disinfetta.
Le fotografie migliori tra quelle selezionate, oltre a far parte della mostra, rientreranno nel numero 5 della nostra zine #M
PAROLE CHIAVE
#terra #mare #patria #appartenenza #viaggio #popolazioni #popoli
#casalingo #occidentale #intimo #ovest #immigrazione #vacanza #nave#estate #isola #abitazione #ambiente #cultura #flora #fauna#macchiamediterranea #valore #civiltà #armonia #colori #cibo #incontro #scoperta #conoscenza #mezzo #tragitto #traiettoria
PER PARTECIPARE
Inviate i file in una cartella zip tramite wetransfer a magazzinifotografici@gmail
-minimo 1 massimo 10 immagini
-30×20 cm
-300dpi
-nominare i file con Nome_ Cognome_ Luogo_ Anno ad es. Mario_Rossi_Perù_1975
-una breve bio
In caso di progetto fotografico, inviate anche una sinossi del lavoro.
#spazioFOTOcopiaIX
#mediterraneo #terra #sud #italia #mare #sole #genuino #tipico #popolo #popolazione #società #skyline #view #tradizione #paesaggio #costumi #usanze #colori
ENGLISH
THIS TIME spazioFOTOcopia goes to RAGUSA FOTO FESTIVAL!
To be selected for the show, check the theme,
THIS EDITION’ THEME IS
#MEDITERRANEAN and #COLLIDINGROUTES
COLLIDING ROUTES
Cum-ledere , that is the clash and the consequent damage of two elements.
For centuries Sicily has been a pivotal centre of trades, migration and conflicts, playing a crucial role in the Mediterranean area. That’s why for this 2018 edition of Ragusa Photo Festival we decided to focus especially on conflict, dealing with violence and fighting, wounds and tears within the socio-cultural fabric, including scars and marks inflicted on the territory. The biggest island in the Mediterranean area turns then into a component of a bigger picture, a place of choice to tell not only its own story, but even the stories involving the sea and the countries all around it, as well as Europe and the World, the past and, above all, the present. We have certainly chosen a sensitive issue, hoping that through photography we can trace it back to a contemporary context, framing society and culture thanks to a wide-reaching analysis. We aim to encourage an aware memory, capable of dealing with collective trauma and removing, in order to produce new memory, and therefore new clarity, going towards a kind of unity, a whole, that would deeply value the diversity and complexity of its parts.
The authors have been selected based on their distinctive eye, which refuses to exploit this topic through a dramatic and shocking set up, favouring instead a slower, deeper analysis, so that we can all think about how violence and conflict directly affect individuals and society. We really wish that sicilian sun didn’t blind nor burn Icarus’s wings, and did go back to being an illuminating, clean source of light.
send a zip file or a WeTransfer containing:
1 – 10 photos
@300dpi
size: 30×20 cm
to: magazzinifotografici@gmail
Only selected images will go on show.
the best ones will also be featured in our Zine #M!